L’advertising di una volta che ormai non c’è più. Dal jingle alle pubblicità online, com’è cambiato il modo di comunicare i prodotti.
Chi non ricorda gli spot pubblicitari degli anni ’80 e ’90, con i loro jingle indimenticabili e le immagini iconiche che ci hanno accompagnato per decenni? Ma dove sono finiti tutti quei classici della pubblicità?
Sembra che ultimamente si veda sempre meno pubblicità tradizionale in televisione, sulla carta stampata e persino in radio. Ma cosa è successo all’advertising che conoscevamo? Ma vediamo insieme quando nasce la pubblicità.
La pubblicità moderna ha avuto origine con la nascita della stampa a caratteri mobili nel XV secolo. Tuttavia, è solo con l’avvento della radio e della televisione che la pubblicità è diventata una parte integrante della nostra vita quotidiana. Negli anni ’50 e ’60 gli spot pubblicitari erano una parte importante dei programmi televisivi. Spesso ricordati anche dopo che il programma stesso era finito.
Gli anni d’oro: i 3 spot più iconici della storia
“I’d like to buy the world a Coke”. Questo indimenticabile jingle, cantato da un coro di giovani, è diventato un vero e proprio inno della pace e dell’armonia durante gli anni ‘70. La pubblicità mostrava giovani di tutto il mondo che cantavano insieme su una collina verdeggiante. É stata un grande successo e il jingle è rimasto nella memoria di molti fino ai giorni nostri.
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“Just Do It”. Chi non conosce lo slogan della Nike? “Just Do It” è diventato un vero e proprio motto per molti atleti e appassionati di sport. É stato utilizzato in innumerevoli campagne pubblicitarie a partire dagli anni ’80. Nel 1988, per la prima volta, inquadrando la corsa del signore di 80 anni Walt Stack, la Nike invitava il proprio pubblico a “Farlo e basta!”
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“Where’s the beef?”. Questa pubblicità della Wendy’s degli anni ’80, vedeva un’anziana signora che cercava invano il “beef” (carne) in un panino di una catena concorrente. É diventata un vero e proprio fenomeno culturale. Lo slogan “Where’s the beef?” è stato utilizzato in molti modi diversi e ancora oggi viene spesso citato a proposito di qualcosa che manca di sostanza.
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La pubblicità oggi: cosa è cambiato?
Negli ultimi anni la pubblicità tradizionale è stata messa in discussione a causa dell’avvento di nuove forme di marketing e di una maggiore consapevolezza da parte del pubblico riguardo agli effetti negativi della pubblicità invasiva. Con l’aumento dell’uso dei blocchi pubblicitari e dell’adozione di servizi di streaming che non includono spot pubblicitari, molte compagnie optano per pubblicità più rapide e veloci, tagliando tutta quella parte di “storytelling” che tanto ci piaceva.
Con il boom dei social media e del marketing digitale, le aziende stanno investendo sempre più in campagne pubblicitarie sui social media e in pubblicità targettizzata online. Questo tipo di pubblicità è spesso meno invasiva e più mirata, in quanto viene mostrata solo a un pubblico specifico in base ai loro interessi e comportamenti online.
Nonostante l’aumento della pubblicità digitale, molti esperti ritengono che la pubblicità tradizionale non scomparirà del tutto. Anche se potrebbe assumere forme diverse, come la pubblicità sui mezzi di trasporto o sugli spazi pubblicitari all’interno di eventi dal vivo, la pubblicità sarà sempre presente in una forma o nell’altra. É probabile che il futuro della pubblicità vedrà un maggiore uso di tecnologie avanzate come la realtà aumentata e la pubblicità personalizzata in base ai dati dei consumatori.
Ecco la verità: la pubblicità di una volta non è sparita, è solo nascosta dietro una maschera di pixel e dati. Ci saranno sempre gli spot pubblicitari classici che canteremo insieme su una collina verdeggiante con una Coca-Cola in mano, o gli slogan iconici che useremo per motivarci a fare qualsiasi cosa (tranne forse cercare la carne in un panino).
La pubblicità è solo cambiata e si è adattata al mondo digitale. Quindi non temete, continueremo a essere bombardati da annunci ovunque andiamo (sia online che offline).
Ma hey, almeno ora possiamo bloccare gli annunci indesiderati, giusto? E poi, chi non ama un buon jingle pubblicitario ogni tanto?
Qui puoi trovare un testo interessante e aggiornato sull’argomento. Buona lettura!
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